I proprietari del club giallorosso non perdono tempo: l’affare da oltre 20 milioni di euro ha già il ‘sì’ del calciatore
Le rivelazioni del Ds Florent Ghisolfi al ‘Corriere dello Sport’ aprono indubbiamente nuovi scenari nel futuro del club capitolino. Sostanzialmente il dirigente ha rassicurato la piazza sulla poca importanza che ormai rivestono i limiti imposti dal settlement agreement sul mercato in entrata del club di Trigoria.
In attesa che tutto ciò si concretizzi con degli acquisti mirati e funzionali innanzitutto alle esigenze espresse da mister Ranieri, la famiglia Friedkin, sempre per bocca del fido Ghisolfi, sarà più presente, e fisicamente e interessandosi maggiormente al destino della loro creatura, in un futuro quanto mai vicino.
Un domani che però vede innanzitutto gli imprenditori americani impegnati nell’acquisizione ufficiale del 94,1% delle quote dell’Everton, il club di Liverpool che nel corso degli ultimi 12 mesi ne ha viste davvero di tutti i colori.
Prima la penalizzazione in classifica, poi il pericolo di una nuova inchiesta legata al pagamento degli interessi contratti sui debiti fatti per la costruzione del nuovo stadio e infine, cosa che vieppiù interessa ai tifosi dei Toffees, la travagliata stagione in Premier dei ‘blu’ di Liverpool.
Malinconicamente al 15esimo posto in classifica prima del difficile impegno sul campo del Manchester United, il tecnico Sean Dyche potrebbe a breve subire lo stesso trattamento che gli americani hanno riservato prima a Mourinho, poi a De Rossi, e infine ad Ivan Juric. L’esonero di colui che da due anni e spiccioli è alla guida del club potrebbe essere una delle prime mosse dei Friedkin una volta insediatisi sulle rive del Mersey.
Friedkin, ecco il colpo per la rinascita: affare da oltre 20 milioni
Deludente nella sua esperienza al Napoli nella stagione in cui i partenopei avrebbero dovuto difendere il titolo di Campioni d’Italia conquistato in modo trionfale l’anno prima, Jesper Lindstrom ha deluso, travolto da troppi cambi alla guida tecnica della squadra e da un impiego a singhiozzo.
Passato all’Everton la scorsa estate con la formula del prestito del prestito oneroso a 2 milioni e un diritto di riscatto a favore dei britannici fissato a 22,5 milioni, il danese sta facendo poco per meritarsi la conferma.
8 presenze in campionato per 420′ sul terreno di gioco senza gol e senza alcun assist è il poco invidiabile bottino dello scandinavo nella sua avventura inglese.Il giocatore però, lungi dal perdersi d’animo, ha di recente espresso la sua volontà e la sua determinazione nel convincere i nuovi proprietari che sì, vale la pena investire su di lui.
“Devo dimostrare loro che sono abbastanza bravo. Il riscatto non è su cifre basse, quindi devo fare qualche gol e qualche assist, ed è per questo che sto lottando. Se alla fine non eserciteranno l’opzione, allora ne avrò comunque tratto qualcosa, perché sento di allenarmi duramente e sto imparando molto quest’anno“, ha esordito nelle parole riportate da ‘Liverpoolecho.com’.
“Farò tutto il possibile perché mi comprino perché mi piace stare qui. Mi piace allenarmi, mi piace la vita qui. Quindi spero che mi riscattino“, ha poi detto il danese.